La saga del pianeta Schlock! giunge al suo culmine con Broken Blossom!
Questo secondo lavoro è, rispetto al precedente, un concentrato dell’arte della sperimentazione elettronica senza compromessi.
I suoni si fanno più curati e personali, meno dispersivi.
Senza perdere la loro robusta carica visionaria, i pezzi contenuti in quest’album assumono una forma più definita. Infatti, chi ascolta denota una maggior immediatezza nell’entrare a far parte nei meccanismi dei brani, metabolizzando con meno sforzo le intrinseche strutture sonore.
Pezzi come Come What Way, Xerox, Short Cuts, decretano la proposta come fra le più sconvolgenti della new wave sperimentale italiana.
Il “nostro” conferisce al suono una patina dark, tanto che ad un ascolto approfondito si possono trovare reconditi riferimenti ai primi Tuxedomoon (quelli di Half Mute per intenderci).
Broken Blossom è il trionfo di questa estetica, espressa al meglio, oltre che dai brani sopra menzionati, da To Matilde e To Matilde (Requiem For A Love), veri mantra dark-claustrofobico-apocalittici, in grado di evidenziare l’ottimo “stato di salute” del musicista.
Un album irripetibile e realmente alieno!
|